Chi è Alessandro Possati
Figura chiave nella scena contemporanea degli eventi a Venezia, Alessandro Possati è un imprenditore culturale, curatore, mecenate e fondatore della Fondazione Berengo. Nato a Venezia e fortemente legato alle sue radici lagunari, Possati ha saputo coniugare la valorizzazione dell’artigianato muranese con una visione contemporanea di arte e design, trasformando il suo nome in un punto di riferimento per chi organizza eventi d’arte e cultura in città.
Più che un semplice imprenditore, Possati è un connettore. La sua capacità di creare sinergie tra artisti internazionali, istituzioni locali e artigiani del posto ha dato vita negli anni a eventi di altissimo profilo che hanno conquistato attenzione globale, senza mai perdere il legame con l’identità autentica veneziana.
La Fondazione Berengo e l’isola di Murano
Fondata nel 2014 da Alessandro Possati, la Fondazione Berengo nasce con l’obiettivo di ridare vita al sapere secolare del vetro muranese, portandolo però in una direzione inedita: quella dell’arte contemporanea. Il cuore delle attività è la Berengo Studio Gallery, situata su Murano in un’ex fornace storica riconvertita in spazio espositivo e produttivo.
Questo luogo non è solo una galleria. È uno spazio vivo che ospita artisti di fama internazionale – tra cui Ai Weiwei, Tony Cragg, Erwin Wurm e Tracey Emin – che qui lavorano mano nella mano con i maestri vetrai locali. Il risultato? Installazioni uniche in vetro soffiato che diventano protagoniste di mostre e eventi legati alla Biennale di Venezia, trasformando il linguaggio del vetro in qualcosa di radicalmente nuovo.
Eventi firmati Possati: arte, curatela e visione
L’esperienza di Possati nell’organizzazione di eventi non si limita a quello dell’arte. In questi anni si è distinto per la realizzazione di momenti culturali e mondani che mettono insieme estetica, contenuto e logistica raffinata. Alcuni esempi significativi:
- Glasstress: un progetto espositivo divenuto parte ufficiale degli eventi collaterali della Biennale di Venezia. Creato da Possati, Glasstress ha portato il vetro muranese nei salotti dell’arte globale, reinventandolo insieme ad artisti contemporanei.
- Mostre private e ricevimenti per collezionisti: grazie alla sua rete internazionale, Possati è spesso coinvolto nell’organizzazione di cene di gala o anteprime riservate a collezionisti, curatori e giornalisti del settore. Location preferite: palazzi antichi veneziani e naturalmente Murano.
- Collaborazioni internazionali: da New York a Hong Kong, Possati ha portato il vetro muranese in tour mondiale, spesso tramite eventi pop-up organizzati in spazi museali o gallerie partner.
Il filo conduttore? Ogni evento racconta una doppia storia: quella dell’artista e quella del maestro vetraio. Venezia è il teatro ideale per questa narrazione incrociata.
Perché Alessandro Possati è rilevante per chi organizza eventi a Venezia
Chi lavora nel mondo degli eventi a Venezia non può ignorare la figura di Possati per almeno tre motivi pratici:
- Accesso a location esclusive: la rete costruita da Possati gli ha aperto le porte di palazzi storici, fondazioni private e fornaci artistiche, spesso inaccessibili a chi si muove da solo. Per un organizzatore, collaborare o ispirarsi a modelli simili può fare la differenza.
- Integrazione tra arte e ospitalità: Possati dimostra che cultura e accoglienza possono coesistere, a patto che l’esperienza sia pensata nei dettagli: dagli inviti alle luci, dalla scenografia gastronomica alla qualità della conversazione. Tutto parla la stessa lingua.
- Rispetto e valorizzazione delle tradizioni locali: pur avendo una visione internazionale, ogni suo progetto affonda le radici nelle botteghe veneziane e nell’arte del vetro. Questo garantisce un’autenticità che viene sempre più richiesta, specialmente dagli ospiti stranieri in cerca di esperienze vere.
La figura del “curatore-imprenditore”
Possati rappresenta una figura che sfugge alle definizioni: un imprenditore che sa curare e un curatore che sa vendere. Questo lo pone in una categoria poco comune nel panorama veneziano, spesso diviso tra turismo di massa da una parte e cultura elitaria dall’altra. Lui lavora nel mezzo, creando eventi che parlano a entrambi i mondi.
Non è raro, infatti, che i suoi eventi includano sia il direttore di un museo londinese, sia l’artigiano di Cannaregio che ha prodotto un vetro personalizzato. Questa pluralità definisce l’essenza dei suoi progetti, sempre accessibili ma mai banali.
Budget, logistica e contatti utili
Organizzare un evento in stile « Possati » richiede risorse, ma anche una buona conoscenza del territorio. Vediamo gli aspetti pratici:
- Budget indicativo: per un evento di alto profilo con installazione d’arte e catering in fornace + trasporto via canale, il budget iniziale può partire dai 25.000 €. A seconda della complessità, si può arrivare anche a cifre molto più elevate.
- Location consigliate:
- Berengo Studio, Murano – ideale per esposizioni e cene artistiche
- Palazzo Franchetti – partner frequente per eventi collaterali alla Biennale
- Palazzina Grassi – per ricevimenti più intimi con vista sul Canal Grande
- Disponibilità stagionale: le fornaci di Murano operano a pieno ritmo da ottobre a maggio, evitando i mesi estivi per motivi di calore e sicurezza. Programmate di conseguenza.
- Contatti: per chi volesse esplorare partnership o richiedere visite private, il portale fondazioneberengo.org offre un modulo di contatto professionale. Consigliabile scrivere in inglese se si tratta di progetti internazionali.
Anecdote utile: il caso Ai Weiwei
Uno degli episodi più noti tra chi segue la scena dell’arte veneziana è la collaborazione tra Alessandro Possati e Ai Weiwei. Il celebre artista cinese ha lavorato a Murano per la realizzazione dell’opera “Blown Away” – una struttura monumentale interamente in vetro, prodotta in collaborazione con i maestri vetrai locali.
La logistica fu complessa. L’arrivo di Ai Weiwei sull’isola richiese permessi speciali, trasporto delle attrezzature via canale e gestione ultradettagliata delle sessioni di lavoro. Eppure, il successo fu totale: l’opera attirò migliaia di visitatori e generò un incremento notevole del turismo culturale sull’isola per mesi.
Morale? Un buon evento rimane nella memoria se dietro c’è una regia solida. E Possati lo sa fare meglio di molti.
L’equilibrio tra tradizione e contemporaneità
Il tratto distintivo di Alessandro Possati è la sua capacità di camminare sul filo tra passato e presente. Nessun evento da lui curato è mai semplice “intrattenimento”: ogni gesto ha un riferimento culturale, ogni spazio ha una storia, ogni materiale ha una ragione d’essere.
Questo approccio, pragmatico ma anche profondamente estetico, è ciò che lo rende un modello interessante per chi organizza eventi a Venezia. Un esempio concreto di come si possa fare business culturale senza compromettere né la qualità né l’identità del luogo.
Per chi vuole ispirarsi a Possati
Se stai pianificando un evento a Venezia e cerchi un’impronta che unisca arte, autenticità e cura per il dettaglio, studiare i progetti di Alessandro Possati può essere un buon punto di partenza. Non serve avere il suo budget o la sua rete, ma gli elementi su cui lavora – qualità, contenuto, rispetto per la tradizione – sono accessibili a chiunque voglia distinguersi nella laguna.
In breve: non basta una location suggestiva per lasciare il segno. Serve una visione. E Possati, nel suo settore, ne ha una molto chiara.