NOTA IMPORTANTE: non giudicate l'invenzione dall'aspetto del prototipo.
Il prototipo sperimentale, dell'invenzione
Yufhufhù!, è stato costruito in economia usando sottovasi da fiori, fili elettrici di bicicletta, molle e tasti fatti a mano
etc., perciò, le dimensioni e la forma del prototipo sono completamente differenti dai meccanismi
commerciali, i quali dovranno assomigliare, ipoteticamente, agli strumenti esposti a pagina:
Le migliori applicazioni di Yufhufhu
L'invenzione funziona
a meraviglia, eccome se funziona! yuu.fhu.fhuuuuuuuuuuuuuu!!!
1a/3 Yufhufhù! Contattiera combinatoria
Yufhufhu! è l'invenzione creata per facilitare la digitazione su tastiere, e su
altri apparecchi, a sordi, ciechi, bambini e musicisti, consentendo loro di
emettere numerosi segnali con pochi tasti, in modo che possano
tenere ogni dito sempre sullo stesso tasto.
Lo Schema dattilofonico verbale è l'ordine in cui sono disposti i
fonemi verbali sui
tasti e sulle loro combinazioni, usati per "parlare"
conle tastiere e gli apparecchi futuristiciYufhufhu!
Lo Schema dattilofonico musicale è l'ordine in cui sono disposte le note
musicali sui tasti e sulle loro combinazioni, usati per suonare
musica con le tastiere futuristicheYufhufhu!
il 5 giugno 2019 l'artista Capitan Ventosa ha presentato l'ultima invenzione dell'inventore Paolo Pegoraro di
S
an
Vito di Altivole, Treviso.
NOTA
SU STRISCIA:
in 3 minuti di tempo non è stato possibile far vedere
tutto
Lo
staff di Striscia aveva filmato tante cose comprese le tre applicazioni
di Yufhufhu, ma per il ridotto tempo di
trasmissione dei Servizi di Striscia, imposti dalla Direzione, lo staff ha
dovuto scegliere cosa mandare in onda.
Potete guardare i video delle 3 App nelle specifiche pagine: ● Contattiera combinatoria ● Schema dattilofonico
verbale ● Schema dattilofonivo
musicale
Nell'anno scolastico 1968-69 progettai diverse cose tra cui: la "bilancia gravitazionale",
costruita nell'officina scolastica con il mio gruppo come compito di
classe; il "motore
a idrogeno ottenuto per elettrolisi" scoprendo, diversi anni
dopo, che era già stato inventato; un 2° "Motore ..."
mai sperimentato per mancanza di soldi etc.
1969-70
Anno scolastico
Francesco Marchesn,
il mio prof. di disegno tecnico in 3a ITIS di Castelfranco Veneto, Treviso, un
giorno, osservando dalle mie spalle un meccanismo che stavo disegnando,
come facevo spesso dopo aver finito il compito, mi
chiese spiegazioni concludendo il nostro dialogo con la frase:
".. è una bella idea, potresti brevettarla".
Non ricordo qual'era l'idea, ma le sue parole non me le sono più dimenticate.
1972 Produzione dei
primi brevetti
Il consiglio del prof. m'incuriosì
così tanto da indurmi a cerca informazioni sui brevetti.
Impiegai 2 anni per gestire il problema, un ritardo
di tempo causato
principalmente dagli elevati costi delle domande di brevetto, proposti
dagli Uffici Tecnici, che
per risparmiare soldi ho dovuto imparare a compilarle e a presentarle
personalmente. A farmi perdere tempo c'era anche la distanza di 35 km. da
casa mia, dell'Ufficio Brevetti e Marchi (UIBM) di Treviso, dove andavo per
farmi insegnare, controllare e correggere i documenti, ma alla fine ci
riuscii.
Così facendo risparmiai molto denaro e usufruendo anche di aiuti
economici datimi da mio padre, riuscii ad
inserirmi ufficialmente nel mondo degli Inventori registrando, a 20'anni d'età (1972), il mio 1°
Brevetto.
1972
Porta mine multiplo
Il Porta mine multiplo per il disegno tecnico, è nato con lo scopo di poter disporre di mine
di durezze diverse in un'unica penna.
Questa innovazione tecnica non fu mai
prodotta industrialmente.
1972
Mestolo con colino incorporato
Due attrezzi in uno. Versando un alimento acquoso con il mestolo
piegato da un lato il
contenuto viene filtrato, mentre piegato dall'altro lato il
contenuto rimane integro.
Il Mestolo fu in seguito prodotto da una Ditta senza
coinvolgermi. Questo fatto segnò l'inizio della mia dura avventura creativa da Povero
Inventore.
1973
Bipresa
Modello di utilità oggi presente in
tutte le case.
Subito dopo aver ottenuto il Brevetto, io proposi la Bipresa a
diverse Ditte produttrici di prese elettriche. Mi risposero soltanto alcune
ditte specificando, tutte, di non essere interessate al prodotto.
In seguito a queste scarse e deludenti risposte, mi rassegnai
rinunciando a contattare altre Ditte.
1973
Curvilineo progressivo
Ottimo curvilineo, o più propriamente 'Ellissografo', adatto a fare
qualsiasi curva semplicemente schiacciandolo in modo progressivo quanto
serve.
Questo prodotto non fu mai realizzato
industrialmente.
1973
Tratto rapido
Pennino per 'Rapidograf', ideato per tracciare tratteggi uniformi di vario
genere (punti, linee, punti e linee ecc).
Idea mai realizzata
industrialmente.
1972-1973
I 3 Strumenti di disegno tecnico
A scuola io ero noto per la velocità con cui completavo i disegni
tecnici, ma per colpa della fretta, le linee di disegno non erano
perfette.
I disegni di questo sito dimostrano le imperfezioni.
Per disegnare con maggiore velocità ma senza commettere errori, progettai e brevettai 3
strumenti da disegno che, però, non sono mai stati prodotti.
1973
Trazione anteriore per motocicletta (1° Brev.)
Brevetto per Invenzione Industriale.
Meccanica totalmente ad ingranaggi.
1973 Trazione
anteriore, Brevetto per Invenzione Industriale
La "Trazione anteriore per motociclette" è un meccanismo
che funziona totalmente
tramite ingranaggi nonostante sia applicato alla ruota sterzante dei veicolo a 2 o 3 ruote.
Un'invenzione così concepita non è mai stata prodotta, ma dopo la promozione
del 1985, fatta in Fiera a Ginevra, fu realizzata
da alcune Ditte le quali, probabilmente per non interferire con la mia invenzione,
apportarono delle modifiche come, per esempio, la trazione a catena, fatta dell'americana Roccon, e la trazione idraulica, applicata alla "Nuda 1000"
dalla Suzuki.
Con la "Trazione
anteriore" immaginavo un futuro incremento economico che mi permettesse
di accedere in laboratori di
ogni tipo e accelerare la produttività creativa. In seguito, però, mi accorsi che la realtà del
mondo brevettuale era completamente differente dall'irreale mondo dei sogni.
Tuttora io mi chiedo: "Non bastava che fossi un povero
inventore, serviva proprio che le Aziende insistessero a mantenermi
povero sfruttando loro, furbescamente, 6 dei miei 12 idee, senza darmi alcuna
soddisfazione?".
Ed ho pure la sensazione che i "Ladri di brevetti" mi ruberanno anche gli
sci
acquatici e la tastiera combinatoria.
Dopo tutto ciò una cosa positiva l'ho ottenuta, è quella di essere entrato nella lista nera degli Inventori truffati dagli
insaziabili affamati ricchi, come hanno fatto con Antonio Meucci, Nikola
Tesla, Antonio Pacinotti, Fulvio Marotto e molti altri, che prossimamente elencherò in una specifica pagina.
Avendo scoperto,
leggendo, i possibili raggiri brevettuali, che spesso subiscono i poveri
inventori, e avendo subito io stesso la 1a
truffa del "Mestolo con colino incorporato",
mi riposai un po' per pensare cosa fare.
Nel '76 riprovai a
mettermi in gioco brevettando
il "Salva spifferi", un meccanismo tecnicamente semplicissimo
che dà un servizio molto utile. Tutte le Ditte interpellate si
dimostrarono disinteressate al prodotto, ma qualche anno dopo vidi il
"Salva spifferi" applicato ad una porta.
1976
Salva spifferi
E' un meccanismo dotato di un gommino che tappa la fessura tra la
porta e il pavimento quando si chiude la porta.
Il meccanismo fu prodotta da Ditte senza coinvolgermi.
Questo è il 3° brevetto perso.
Una Ditta, leader nel settore elettrico, che
3 anni prima mi rispose di non essere interessata alla mia Bipresa, la produsse
e la mise in commercio subito dopo la scadenza del mio brevetto.
Vidi le nuove biprese esposte nel negozio situato di fronte a casa mia.
Erano incastonate in un cavalletto posato in cima al banco
di vendita. Sopra il cavalletto spiccava il nome della Ditta
seguito dalla scritta: "La novità dell'anno". Questa visione
mi paralizzò.
Pensavo costantemente che questa Ditta avesse copiato l'idea dai disegni che le inviai nel
1973. Dal '73 alla scadenza del mio brevetto questa Ditta poteva comodamente modificare il mio modello, produrre gli stampi,
assemblare le prese, confezionarle e distribuirle sul mercato.
Per capirci di più sulla vicenda interpellai Mario Martini, il titolare del negozio,
il quale concluse il nostro dialogo con la frase:
"Paolo, sono 3-4 mesi che teniamo in magazzino questo espositore di
prese, ma non potevamo metterle in negozio prima del 4
ottobre".
Il 4 ottobre 1977 era il giorno esatto di scadenza del mio
Brevetto rilasciato il 4 ottobre 1973.
L'evento mi provocò un groppo in gola che mi rimase per una
quindicina di giorni. In questo lasso di tempo rimasi muto e alle domande della gente rispondevo, se serviva, soltanto con parole semplici come:
"si", "no", "non so".
La Bipresa mi ha fatto capire quanto poco valgano i Poveri
Inventori!
NOTA: negli anni '70 i Brevetti per Modello d'Utilità
duravano soltanto 4
anni.
1980 Scadenza del Brevetto
del Salva pifferi
Il "Salva spifferi"è stato il mio 3° brevetto prodotto e
venduto da Ditte senza venirne coinvolto. Vidi casualmente il meccanismo applicato ad una porta circa 4 anni dopo aver
ottenuto il brevetto. Lo guardai con dispiacere ma ormai m'ero
rassegnato all'esistenza delle disgustose rapine di brevetti.
Anche in questo caso la fregatura era anticipata dal generale disinteresse delle Ditte interpellate.
Questo loro atteggiamento contribuì a distanziarmi nuovamente dai
Brevetti.
1985 Ripresa
dell'attività brevettuale
Il tempo di pausa durò 8 anni, dal 1977 al 1985. Ero molto dispiaciuto
da quanto accadeva nel campo dei brevetti. Non intendevo più depositare
brevetti ma la mia mente creativa non si fermava mai. Progettavo e
disegnavo continuamente nuove idee finché, un bel giorno, mi
dissi:
"Forse mi è andata male perché non ho fatto un'adeguata propaganda.
Forse coinvolgendo l'intero mondo industriale, qualcosa cambierà. ...".
Ed allora m'incoraggiai a riprendere la via dei brevetti
organizzando la mia partecipazione all'Expo delle Invenzioni di Ginevra,
del 1985, ribrevettando ed esponendo i disegni della vecchia "Trazione
anteriore".
Nel 1985 decisi di partecipare alla
Fiera di Ginevra con la "Trazione
anteriore" del 1973.
Nello stesso anno avevo iniziato a costruire i prototipi di due
innovative invenzioni.
Il 1° prototipo fu il giocattolo "Dedalò"
che per la sua semplicità di costruzione mi consentì di ottenere il Brevetto per Invenzione industriale
in breve tempo.
Il 2° prototipo messo in cantiere furono gli sci acquatici "Wave Walker",
che a causa della loro sofisticata e costosa costruzione, sommata ai tempi
dei collaudi e delle dovute modifiche,
impiegai ben 3 anni per completarli.
1985
Trazione anteriore per motocicletta (2° Brev.)
Ripetizione esatta del Brevetto del 1973.
Disegni del Brevetto esposti nell'Expo delle Invenzioni di Ginevra
1985 Successo in Fiera
con la Trazione anteriore
Il 1985
fu l'anno in cui
partecipai alla "Fiera Internazionale delle Invenzioni" di
Ginevra, dove ottenni un inatteso successo conquistando il 3° posto nel mio settore
meccanico, coronato con diploma e medaglia di bronzo.
Il successo fu
però esaltato soltanto dagli applausi del pubblico durante la premiazione fieristica e dai complimenti
ricevuti da parenti, amici e compaesani al mio
ritorno a casa.
Dagli industriali ho ricevuto complimenti, ma nessuna proposta d'affare. Di fronte
alla bacheca dei miei disegni si formavano lunghe file di visitatori e di fotografi, ma nessuno mi ha
espresso interesse al brevetto.
Nonostante il generale disinteresse, circa 3 anni
dopo l'Expo, la Trazione anteriore fu prodotta quasi
contemporaneamente
da 4 Aziende motociclistiche straniere tra cui l'americana
Roccon e la Suzuki, probabilmente approfittando dell'assenza di protezione
con Brevetto Internazionale della mia invenzione.
1985
DEDALO', gioco a labirinto 3D
Dedalò
è un gioco di abilità a labirinto tridimensionale.
1° Brevetto commercializzato dalla Royal Games Imp-Exp.
Foto e
video, dettagli nella pagina di:
DEDALO', gioco a labirinto 3D
Il Dedalò fu il mio 1° brevetto richiesto dalla "Royal Games Import-Export"
per metterlo in vendita.
Le vendite commerciali, dichiarate dal titolare, prospettavano un
fortunato futuro per il Dedalò e spinto dal suo incoraggiamento
decisi di produrlo rischiando un consistente capitale chiesto in prestito.
Purtroppo, poco tempo dopo
il contratto di lavoro e l'avvio della produzione del giocattolo, la Ditta fallì mettendo in ginocchio, assieme a
me, altri 11 creativi suoi fornitori di giocattoli.
1988 Wave Walker
Nel 1988 conclusi i lavori di costruzione degli sci acquatici a propulsione umana, chiamati "Wave Walker",
ottenendo anche il Brevetto per Invenzione Ind. italiano.
1988,
1990, 1991 WAVE WALKER
"Sci acquatici a propulsione umana generata dall'azione deambulatoria".
Brevetti per Invenzione Ind. italiano, europeo, internazionale.
1990 I Successi nelle Fiera
con i Wave Walker
Ginevra, 5 aprile 1990
Brussels, 13-18 nov 1990
I Wave Walker hanno avuto un
enorme successo negli Expo di Rimini, di Ginevra e di Bruxelles, occupando
spazi giornalistici e televisivi, come nel TG3 Regionale a Rimini, e
conquistando due medaglie d'oro nelle Fiere
Internazionali delle Invenzioni di Ginevra e di Bruxelles.
1990-1991
Nuovi Brevetti dei Wave Walker
Il successo dei Wave Walker stimolò due imprenditori della mia zona, a
creare una Società per produrli, invitandomi a partecipare.
Io accettai e appena firmato il contratto si impegnarono a richiedere i Brevetti
esteri, accollandosi loro le costose spese.
Primi anni '90 - Dopo qualche anno dalle medaglie d'oro, prese
con i Wave Walker nelle Fiere di Ginevra
e Brussels, mi resi conto della mia evidente inferiore competitività
con il mondo capitalistico. Nonostante il successo e la visibilità internazionale, avuto
nelle Fiere, nessuno s'interessò del mio brevetto. Forse, com'è già capitato, se
l'invenzione interessa ai capitalisti, loro sanno come fare
a fregartela.
Archiviai, perciò, le oltre 1.000 idee
innovative accumulate nel ventennio passato. La lista di idee conteneva
anche 47 autentiche
Invenzioni
avanguardiste. Mi fu chiaro che renderle pubbliche con Fiere e Brevetti
significava regalarle
agli industriali, decisi allora di riposarmi ancora.
La
creatività tecnologica è troppo costosa per noi poveri
Inventori sia per costruire i prototipi sperimentali sia, soprattutto,
per affrontare eventuali
battaglie legali contro i "Ladri di
brevetti", già ricchi ma mai sazi di denaro.
2004
WAVE WALKER
ANFIBI
Nuova Domanda di Brevetto per
invenzione industriale di un particolare meccanismo necessario
per rendere "Anfibi" i Wave Walker.
Domanda non depositata per i miei sospetti sull'inefficace
protezione brevettuale.
Probabilmente non la depositerò mai più, ...
La costruzione dei Wave Walker, iniziata nel 1985, prevedeva lo studio
di un meccanismo per renderli
"anfibi". Iniziai a fare i nuovi propulsori subito dopo le Fiere del 1990
per verificare se la mia teoria era
corretta. I nuovi Wave Walker anfibi risultarono perfettamente
funzionanti ma per i sospetti che stavo coltivando sulla validità dei brevetti, decisi di non brevettarli e
di non pubblicarli.
2008 Nuova ripresa
dell'attività brevettuale
Purtroppo il mio carattere RT2R, la somma dei
caratteri trasmessi dalla mamma Ribelle Testarda
e dal papà Testardo Reazionario, non mi consente di considerarmi un
perdente, ed allora riprendo a combattere.
La passione per la tecnica mi spinse a rientrare in gara contro questo
perverso mondo capitalistico.
Scelsi di fare la "Contattiera combinatoria" tra le 47 Invenzioni
archiviate
perché richiedeva materiali di costruzione poco costosi. La difficoltà
di reperire alcuni materiali mi ha fatto ritardare di 2 anni il collaudo
del 1° prototipo, fatto con 31 LED
da accendere premendo 5 tasti.
Questa Contattiera l'avevo progettata negli anni '80, forse
1988, e adesso, che l'ho fatta e che funziona perfettamente bene ..
.."io speriamo che me la
cavo"
2011-2013 Domande di Brevetto di
Yufhufhu!
In questo periodo preparai 3 domande di brevetto per Invenzione
industriale su 7 domande in programma, depositando la 1a il 27-09-2011,
riguardante il meccanismo elettromeccanico, la 2a il 24-09-2012
e la 3a il 22-04-2013, riguardanti entrambe gli "Schemi
digitali".
2014 1° Attestato
di Yufhufhu!
Il 1° Attestato della serie Yufhufhu! fu la "Contattiera",
ottenuto 3 anni dopo la
Domanda:
Brevetto per Invenzione Industriale
TITOLO: "Contattiera elettrica a deviazione multipolare in sequenza
combinatoria".
DOMANDA N. TV 2011A000127
ATTESTATO N. 0 0 0 1 4 1 2 2 2 0
Data dep. domanda: 27-09-2011
Data rec. attestato: 20/11/2014
1a
modifica: 13-02-2012 - (RIV. + DIS.)
2a
modifica: 07-12-2012 - (DESC. Titolo + RIV.)
"alla faccia del Bicarbonato di
Sodio"
2014-2016 Attestati di Brevetto di
Yufhufhu!
In questi
2 anni ottenni 2 di 3 Attestati: per la "Contattiera combinatoria"
e per lo "Schema dattilofonico musicale". Lo "Schema dattilofonico
verbale", invece, l'ho volontariamente sospeso per le
continue richieste di modifica dei documenti descrittivi.
Queste assurde lungaggini burocratiche mi suggerirono di "Consegnare
gli Schemi alla Ditta che si occuperà di Yufhufhu!".
I 5 anni di burocrazia brevettuale m'indussero nuovamente a ritirarmi dall'assurdo
mondo dei brevetti che mi faceva soltanto perdere tempo e spendere soldi
per niente.
Mi sono serviti 44 anni per convincermi di chiudere i rapporti con
l'assurdo mondo dei brevetti.
Considerando alcune regole brevettuali come, per esempio,
● L'autentico autore di un'invenzione deve depositare il Brevetto
Internazionale entro 18 mesi dal suo Brevetto Nazionale altrimenti
chiunque può brevettare la sua invenzione in qualsiasi Stato estero
e ..
● L'invenzione deve essere prodotta industrialmente entro 3 anni dall'ottenimento
del Brevetto altrimenti il Brevetto decade,
io mi sono posto diverse domande:
● Perché
un Inventore non viene storicamente riconosciuto e protetto per
l'eternità quando si hanno prove
certe che costui è l'autentico autore di quella specifica Invenzione? ● Perché
un Inventore deve rispettare modi e tempi dettati dalle regole
brevettuali altrimenti la sua invenzione diventa proprietà di altri
individui?
● Vale veramente la pena chiedere le protezioni brevettuali quando
chiunque può rubarti i Brevetti sfruttando furbesche strategie
burocratiche per dimostrare che la tua idea è sua?
quarantaquattro
anni
'n figa per sei col resto di due ●
● ●
Molto spesso calcolavo quanti anni erano passati dall'inizio della
produzione di brevetti e quando arrivò il 44° anno improduttivo, mi
misi a cantare la suddetta filastrocca.
E sempre più spesso pensavo di abbandonare definitivamente l'illusoria
protezione brevettuale.
Il brevetto, dicono, difende i "Diritti d'autore", è
vero, sulle carte è scritto così, ma nella realtà il vero
autore delle invenzioni deve avere i soldi per pagare i costosi brevetti
e deve avere altri soldi per pagare i costosi avvocati se gli capitasse di
dover difendere i propri diritti.
nel 2019
Yufhufhu!
va in TiVù su Striscia
la Notizia
Nonostante
l'enorme visibilità di Striscia, non ho ricevuto nessun segnale
d'interesse verso Yufhufhu!. Non ho mai capito il motivo di tutto questo disinteresse.
il 2020 è il
35°
anno dal 1° Premio ottenuto in Svizzera nell'85
: bêła. bêła.
: ma ko łe medaye. no te manyi mia sêtu.
: tò. capa.
"Bella, bella. Ma con le medaglie non
mangi mica sai. Ecco, prendi"
Così disse mio padre ridandomi
la medaglia che gli feci vedere al mio ritorno dalla Svizzera.
Il mio vecchio saggio aveva perfettamente ragione. Ancora adesso, a 35 anni da quel 1985,
sto ancora aspettando di mangiare qualcosa.
il 2020 è il 48°
anno dal 1° Brevetto ottenuto in Italia nel 1972
a: ke pekà:
"Ah, che peccato"
a: ke pekà: è il titolo di un libro
autobiografico che mi son messo a scrivere proprio per elencare tutti i sogni
andati in fumo principalmente per via delle malefatte brevettuali.
Per esempio:
●
Sognavo di sperimentare tutte le mie idee, ma con pochi
soldi ho potuto farne pochissime, e se adesso prendessi dei soldi, con
l'esaurirsi del mio tempo
di vita, potrò sperimentarne sempre di meno. ●
Sognavo di condividere la mia creatività con scuole tecniche e università,
condividendo con loro gli eventuali profitti ottenuti dai brevetti.
Soltanto l'ITIS di Castelfranco Veneto accettò la mia proposta, ma dopo due
incontri non si fece più sentire. ●
Sognavo di aprire un edificio con diversi tipi di laboratori, e viverci dentro giorno e notte,
e consentire agli studenti geniali di utilizzarli gratuitamente. ● Sognavo di
aprire una scuola e darla gratuitamente agli studenti tecnologici. ●
Sognavo di far vivere dignitosamente alcuni miei compaesani poveri,
aumentando il numero di poveri da sostenere in base alla quantità di denaro
racimolata
con i brevetti, ● E sogno tutt'ora
ma con la sensazione, sempre più concreta, che morirò senza soddisfazione.
202X
Motore
degli anni '60 (forse 1968)
Riesumazione del "Motore..." progettato negli
anni '60, forse 1968, mai sperimentato per insufficienza di soldi.
Motore
degli anni '60 (forse 1968)
Appena mi sarà possibile farò il prototipo del vecchio "Motore
...".
Se funziona bene, come teoricamente previsto, lo nasconderò in una scatola e farò
un filmato mostrando soltanto il suo rendimento.
E poi concluderò il video lanciando la scatola con il "Motore
..." nel fuoco di un braciere e ..
Basta! Brevetti basta! Halt! Stop! Ao!
2036
Domanda: "Ammettiamo che io viva per altri 16 anni, cioè fino al 2036,
sarò in grado di sperimentare l'enorme quantità di idee accumulate?".
Risposta: "Assolutamente no, nemmeno se qualcuno, già da oggi, 2020, s'impegnasse ad
aiutarmi".
L'aiuto serviva quand'ero un
giovane studente inesperto e ingenuo inventore. Sicuramente in 48
anni sarebbero stati concretamente sperimentati e costruiti moltissimi dei 1.000 progetti, non teoricamente sognati, come ho fatto finora.
???? Cosa mi resta
da fare al tramonto della vita?
Se la poca ignota restante quantità di vita mi permettesse di sperimentare ancora
qualcosa, mi piacerebbe riuscire farlo almeno con le mie
idee preferite.
Ad esempio: i due motori, i due variatori di velocità, la barriera acustica
e altre 4 invenzioni.
Ma senza soldi, e magari diventando anche cieco, mi sa che dovrò
continuare a sognare fino alla morte.
???? Le 46 rivoluzionarie Invenzioni
Ho scelto di sperimentare, se potrò farlo, soltanto Invenzioni
abbandonando, a malincuore, il migliaio di Modelli d'utilità.
Le 46 Invenzioni sono principalmente meccaniche, per es.: due
motori, due variatori di velocità ecc. Altre
invenzioni sono elettromeccaniche, acustiche, ottiche idrauliche e chimiche. Ho
anche invenzioni di tipo astratto, come gli "Schemi dattili"
associati alla "Contattiera combinatoria" come, ad
es., lo Schema linguistico "AFA" e lo Schema musicale "MUX",
il "Sistema numerico
duennale" di matematica ecc., le quali, appena posso, le regalerò
al mondo culturale.
Quasi tutte le 46 invenzioni sono accompagnate da altre applicazioni ad
esse correlate.
Ho inventato pure una invenzione eterea: "il paradiso CAGA". Un paradiso creato per ospitare i
"cagati" Creativi Artisti e Geni Atei. ...