Indietro Avanti GVR in Versione estesa

  Skrìvame 

 

 

 

Veneti Eventi

Grafia Veneta Riformata - Versione estesa

IPSE DIXIT Beh.. se lo dicono loro!

Raixe Venete

Ettore Beggiato

Veneto.org

Associazione Culturale "El Graspo"
Associazione Culturale "El Graspo"

 

Regione Veneto
Regione Veneto

VenetaTV Televisione in Lingua Veneta

 

 

Le differenze fonetiche tra le parlate venete

In questa pagina:
Differenze fonetiche in generale
Scelta conflittuale dell'alfabeto
Tabella riassuntiva delle differenze fonetiche
Quale alfabeto adottare?
Le differenze fonetiche nei dettagli
La palatale dolce J e la sua lenizione Y
"£": Il fiore all'occhiello della lingua veneta
Il gruppo delle sibilanti

 

In generale

Differenze fonetiche in generale

Nell'area venetofona esistono diverse parlate, ognuna con caratteristiche fonetiche distinte. Inoltre varia, in modo sensibile, anche la quantità di suoni pronunciati. Vedi 'importante messaggio introduttivodella pag dell'alfabeto.

Questi aspetti hanno spinto i compilatori della GVR ad adottare un alfabeto fonetico, comprendente tutti i suoni presenti nelle varie parlate. Ovviamente questo fatto comporta l'accettazione di un alfabeto con alcuni caratteri grafici in eccesso rispetto ai suoni effettivamente pronunciati (vedi L'alfabeto della GVR)

 

Scelta conflittuale

Scelta conflittuale

 L'area venetofona si trova, dunque, a fare i conti con una differenza quantitativa e qualitativa di suoni tra varianti dialettali. Questo aspetto condiziona fortemente la scelta grafica dell'alfabeto da adottare. Le scelte possibili sono due: 

  1. lasciare che ogni parlata adotti il proprio personale alfabeto e 

  2. inventare un alfabeto con grafemi in esubero, tanti quanti sono quelli pronunciati da tutti i veneti, in modo tale che ogni parlante usi i propri segni. 

La GVR ha optato per la seconda soluzione. Leggi anche il MESSAGGIO IMPORTANTE della pag. L'alfabeto della GVR.

 

Tabella riassuntiva delle differenze fonetiche >>

 

 

Tabella

Tabella riassuntiva

Il valore fonetico dei grafemi è quello stabilito per la GVR.

  axo£an belumat vixentin fosaltin trevixan Ladin talian venesian pavan ruigoto veronexe
Th

OK!

OK!                  
Dh OK!         OK!          
Zh OK! OK! OK! OK! OK!N, W ?          
z3   ? OK! OK! OK! N, W ?          
£1 OK!   OK! OK!              
Fh OK! OK!   ? OK! S, N, NW ?   OK! SW OK! N   ?

Xh = j della francese jour

  OK!          

Sh = sc dell'italiana scimmia

  OK! OK!        
z2             OK!        
gl4             OK!        
 

Le altre lettere dell'alfabeto sono comuni a tutte le lingue considerate

 

Questo fatto ha creato problemi nella scelta di un alfabeto comune a tutte le lingue venete. A complicare ulteriormente la situazione si sono aggiunti, purtroppo, il forte attaccamento alla tradizionale grafia italiana, la riluttanza ad adottare le novità e l'abnorme proliferazione di grafie alternative, spesso create da improvvisati linguisti.

 

Torna su

alfabeto

Quale alfabeto adottare?

  1. adottare l'alfabeto italiano no perché non ha caratteri sufficienti per scrivere tutti i  fonemi veneti,  ha, inoltre, alcuni grafemi indicanti suoni inesistenti in veneto.

  2. creare un alfabeto valido solamente per una parlata veneta nemmeno perché penalizza le le altre parlate

  3. adottare alfabeti usati usatu da scrittori veneti famosi neppure perché la loro grafia è condizionata dall'italiano.  

Ci restano due possibilità:

 

  1. creare un alfabeto per ogni lingua veneta è possibile, ma la frammentazione diventa eccessiva

  2. inventare un alfabeto ex novo valido per tutte le lingue venete è la soluzione migliore, anche se sarà la più controversa (vedi le, Vedi 'importante messaggio introduttivodella pag dell'alfabeto

Secondo queste considerazioni e in base al fatto che una grafia va costruita sul parlato e non viceversa, gli ideatori della GVR hanno inventato un alfabeto fonetico contenente tutti i suoni veneti col chiaro intento di unificare le lingue venete dal solo punto di vista grafico.

 

Torna su

01

Le differenze fonetiche nei dettagli

 

 

I fonemi variabili tra le parlate venete

Per fonemi variabili si intendono quei fonemi che pur trovandosi nella stessa parola usata in tutte le parlate e nella stessa posizione all'interno di essa, per ragioni evolutive assumono sfumature sonore differenti tra un'area linguistica veneta e l'altra.

 Il caso più rappresentativo di questo fenomeno è dato dal gruppo dei fonemi sibilanti dove, per esempio, quel fonema indicato con il digramma Zh (alveodentale sorda) nell'alto Be£umat, Vixentin e Fosaltin  cambia in Th (interdentale sorda) nel basso Be£umat e Axo£an, cambiando ulteriormente nel suono indicato la lettera S (fricativa alveolare sorda) dell'area pavana, dal veronesed al rovigotto.

Stessa sorte subiscono le sibilanti sonore che dal suono stabilito per la Z del Fossaltino e Vicentino si passa al suono della X del pavano e al suono del  DH (interdentale sonora) nella Pedemontana del Grappa.

Un altro caso è la palatale dolce J (quel fonema che in italiano viene indicato con la G davanti ad "i" ed "e") molto usato nel veneziano, che diventa, soprattutto nei dialetti del Nord, una "i" palatale semiconsonantica contrassegnata, nella GVR, con la lettera Y. 

Ed infine abbiamo il più bello ed enigmatico suono, quello della così dedtta "elle evanescente". Quel suono che la GVR indica col simbolo £. Il più bello per la sua particolare sonorità unica, dolce e, appunto, evanescente, soprattutto quello pronunciato nel vicentino; poi enigmatico perché spiegare l'articolazione è roba da esperti studiosi del settore.

 

 Torna su  

02

bullet

La palatale dolce J e la sua lenizione Y

affricata palatale sonora fricativa palatale semivocalica
J Y
Veneto centrale. Sud e orientale Veneto centro-settentrionale e occidentale

NOTA:

La posizione geografica indicata per la pronuncia delle due lettere, è approssimativa. Diremo che in linea di massima è così, ma possiamo trovare i due fonemi, più o meno frequentemente pronunciati, in entrambe le atee geografiche. 

Diciamo che la J spicca nel veneziano mentre la Y domina nell'asolano.

 

Torna su  

03

bullet

"£": Il fiore all'occhiello della lingua veneta

L’£ è l’unica lettera della grafia GVR che indica più fonemi.

Per indicare il valore fonetico di questo suono sarebbero occorsi almeno tre caratteri diversi, senza contare la elle muta (la quale si può sostituire dall'apostrofo) e quella sonora (la quale può essere scritta con la L normale). La stessa lettera può essere muta, oppure assomigliare al suono di una "e" breve e indistinta, o a quello di una "e" vocalica normale o lunga, o al tipico timbro semiconsonantico vicentino indicato con la £ o, infine, avere il suono di una elle piena. E’ stato deciso di usare un unico segno per scrivere tutti questi suoni perché la loro radice fonologica è la stessa.  

La stessa lettera può essere:

Muta evanescente o semi vocalica vocalica breve e indistinta vocalica normale e lunga consonantica
£, '1 £ £ [ë]2 £3 £, L4
belumat vixentin, parte del pavan axo£an, trevixan, venesian, parte del pavan venesian, pavan, veronexe, ruigoto belumat

NOTE:

  1. se la £ si presenta muta, è possibile sostituirla con un apostrofo. Si consiglia, in ogni caso, di mettere uno dei due simboli piuttosto di lasciare lo spazio vuoto. Delle due lettere converrebbe usare l'apostrofo per indicare la caduta della consonante.  

  2. questo suono assomiglia ad una e vocalica, ma è molto più breve e indistinto. Il suono è una variante fonetica della £ evanescente è, pertanto, necessario contrassegnarla con lo stesso grafema.

  3. anche se questo suono è uguale alla e vocalica, nella GVR il suo segno grafico è la £ perché l'origine di questa vocale è la stessa della semi-consonante £. Inoltre evita confusioni nel significato di parole simili (vedi L'importanza di rispettare le regole ortografiche - Caduta di consonanti e elle evanescente)

  4. anche per questo caso vale quanto detto nel punto 1. Sarebbe meglio scrivere una L piena anche se l'origine è una elle evanescente, questo ci fa comprendere meglio di quale parlata si tratta.

NOTA IMPORTANTE

Le £ vocaliche (e breve e lunga) devono essere contrassegnate tassativamente col segno di £ onde evitare la confusione tra parole aventi la stessa sonorità ma significato differente, sarà poi cura del lettore leggere la £ secondo la propria tradizionale pronuncia. Ad esempio, "sìmie" scritta in modo superficiale può significare sia "scimmie" che "simile", anche se in veneto la pronuncia delle due parole è identica, per correttezza si scriverà "sìmie" per indicare le scimmie e "sìmi£e" per simile. Altri esempi sono riportati in  L'importanza di rispettare le regole ortografiche - Caduta di consonanti e elle evanescente

 

Torna su

  04

bullet

Il gruppo delle sibilanti 

 

Frikativa interdental

Frikativa alveodental

Frikativa alveolar

Sorde

Th

Zh

S

Sonore

Dh

Z

X

 

baso Be£umat, Pedemontana de£a Grava

Be£umat, Fosaltin, Alto Trevixan, baso vixentin

Venethian, Ruigòt, Pavan, Vixentin, Veronexe.

Gli esempi che seguono possono far capire maggiormente quanto sia importante scrivere correttamente, nel nostro caso, secondo le opzioni grafiche scelte per la GVR.

Tante S (sibilante sorda) e X (s. sonora) sono usate in tutte le parlate venete come nell'esempio seguente, ma altri fonemi nella stessa posizione e con lo stesso significatofonologico delle  S e X, variano il loro suono da un ceppo fonetico all'altro.

Avendo scelto di adottare u alfabeto fonetico per la GVR, è necessario scrivere correttamente i fonemi con i segni stabiliti, in questo modo sarà possibile "udire" il timbro dialettale anche in documenti scritti. 

 

baso Be£umat, Pedemontana de£a Grava Be£umat, Fosaltin, Alto Trevixan, baso vixentin Venethian, Ruigòt, Pavan, Vixentin, Veronexe.

Stathion

Stazhion

Stasion

Xth, Xbaròth

Xzho, Xbarôzho

Xso, Xbarôso

Soadh Soaza   Soaxa  

Xvèrdhar, Xgrèrndhar 

Xvèrzare, Xgrénzare

Xvèrxare, Xgrénxare  

 

Torna su

Indietro Su Avanti