"In antico francese (dai Giuramenti di Strasburgo fino al secolo
XIV) per “acqua” si scriveva indistintamente secondo le regioni e le abitudini degli amanuensi,
iaue, eaue, eau ecc. E, fatto strano e inconcepibile per capi contemporanei,
questa polimorfia lessicale non ostacolava in nessuna maniera l’univoca e generale comprensione dei
testi scritti in tutte le parti del territorio francofono. ...Comtinua>>
Trattp dall'introduzione al Manuale di GVU (p. 6) di Ettore
Begiato
La Grafia Veneta Riformata, detta anche JGY,
è costruita esattamente secondo i due suddetti criteri.
La differente struttura linguistica
delle varietà venete permette l'uso di
un'unica ortografia per il veneto solo se essa è polimorfica e,
per quanto è possibile, anche fonetica.
Praticamente, se tutti i parlanti veneti desiderano veramente possedere
un'unica grafia
veneta comune a tutte le varietà venete, dovranno per forza rassegnarsi ad accettare una grafia
multiuso che consenta cioè di scrivere sia le parlate più povere di
fonemi che
quella più ricche.
Per realizzare questo ambizioso progetto è indispensabile procedere
con rigore scientifico, abbandonando totalmente ogni impulso emotivo
individuale.
La GVR è la versione Riformata della GVU. Le due
grafie hanno in comune la rappresentazione grafica di tutti i fonemi veneti,
in maniera da assicurare a tutte le parlate la completa copertura di
tutti i fonemi con altrettanti grafemi. In questo caso entrambe le
grafie sono polimorfe.
Le differenze tra le due grafie sono sostanzialmente due:
1° gran parte dei grafemi sono differenti (vedi GVR vs GVU)
Per la GVR sono stati scelti
simboli grafici comuni nel mondo linguistico di origine latina, a differenza della GVU
per la quale sono stati scelti grafemi ricavati dai caratteri
IPA. Purtroppo la simbologia IPA è sconosciuti a livello popolare e
totalmente assenti negli strumenti di
scrittura in uso negli Stati con lingue ufficiali di tipo europeo occidentale. (vedi Tecnologia:
strumenti per la scrittura).
2° la GVU usa l'ortografia italiana che, come vedremo, è molto
limitativa nella scrittura delle parlate venete con più fonemi
dell'italiano, mentre la GVR usa lrigorosamente 'ortografia fonetica
la quale consente di scrivere ogni fonema veneto.
La GVR, in comune con la GVU, ha il difetto di avere un alfabeto con più segni di quanti ne
occorrano per scrivere qualsiasi parlata. Questo difetto,
se tale lo si può ritenere, è bilanciato dal pregio di poter scrivere
tutte le parlate venete e, soprattutto, di consentire l'individuazione dell'origine geografica della
scrittura che si sta leggendo, esattamente come succede ascoltando il
parlare,
Ricordiamo ancora che l'esubero di grafemi è l'unico modo possibile per rendere
effettivamente unitaria una grafia per più parlate.
Nel caso in cui questa grafia non fosse ritenuta idonea
per rappresentare nel mondo il plurilinguismo veneto, sarà
impossibile inventarne un'altra valida se essa non abbraccia tutti i
fonemi veneti che permettano ad ogni parlante veneto di usare i
propri.
E se i pregiudizi fossero così forti da da escludere
categoricamente un alfabeto polimorfico e fonetico aperto
a tutte le varianti dialettali, allora
si dovranno creare tanti alfabeti quante
sono le lingue venete in modo tale da salvarle tutte da morte sicura.
Per convincere i più scettici e ostili al'adozione
della plurigrafica GVR proviamo a pensare quanto segue:
La grafia serve per
rappresentare graficamente i suoni emessi vocalmente.
Per soddisfare
quest'esigenza sono stati inventati gli alfabeti.
Ogni alfabeto è il catalogo di simboli esattamente corrispondenti a
tutti i suoni pronunciati da un dato Popolo.
A nessun suono, pertanto, deve mancare
la propria distintiva immagine grafica.
Premesso ciò, per correttezza intellettuale e democratico diritto alla sopravvivenza
di qualunque linguaggio verbale umano, ogni lingua veneta, a causa delle
sostanziali differenze di struttura linguistica
delle varietà venete, dovrà accettare
una grafia polimorfica oppure dotarsi d'un
appropriato alfabeto appositamente costruito sulla reale
Per prevenire il possibile rifiuto all' adozione comune della GVR,
è in preparazione: