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..buongiorno,
io mi chiamo Paolo Pegoraro, classe 1952, sono inventore
buddhista ateo
In questo sito racconto la storia e la filosofia del buddismo.
Ho preso spunto da numerose importanti
fonti letterarie e dal testo "La vita di Sariputra",
di Marino Omodeo Salè.
La seguente introduzione l'ho intenzionalmente fatta per giustificare il
mio pensiero buddhista ateo.

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Mi
scuso con gli interessati a questo tema.
Io
sono quasi cieco e perciò sono lento a leggere e correggere
l'enorme contenuto di questo sito. Abbiate pazienza e..
"io
speriamo che me la cavo almeno un poco più prima di quando che
muoro"
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"Buddhista ateo"
Sono diventato buddista dopo anni di profondi studi sulle
religioni sperando di trovare risposte sull'esistenza della Natura.
Sono diventato ateo dopo aver capito che le religioni non danno
alcuna spiegazione razionale sugli eventi natura per non contraddire le
loro antiche occulte credenze sul soprannaturale.
I buddismi
In occidente il buddhismo è comunemente ritenuto una religione.
In realtà, esso è un insieme di sette suddiviso i due classi:
1) la classe atea (anatta)
chiamata hinayana (piccolo veicolo), composta dall'unica setta theravada
(via degli anziani). Questa setta è l'originaria scuola filosofica di
Buddha;
2) la classe animista (atta,
brahman) chiamata mahayana
(grande veicolo),la classe più estesa e conosciuta nel mondo. Essa
è comprende una vasta gamma di sette con differenti visioni del
trascendente, che vanno dalla più rituale animista vajrayana
(veicolo di diamante, b. tibetano) alla più elastica zen la quale
non contrasta l'ateismo.
Dunque, bisognerebbe parlare di buddismo specificando di quale classe, o
setta, s'intende parlare.
Il buddismo ateo
Il theravada è definibile "religione atea" o "religione
senza dio".
Chiamare il theravada "religione" non è casuale. Tale
definizione deriva dal comportamento dei seguaci, dalle posizioni che
assumono quando meditano, dal loro abbigliamento, dall'antico stile
letterario in dotazione etc., tutti elementi che fanno sembrare gli adepti
a individui appartenenti ad una religione. Bisogna, però, considerare che
lo stile di vita di questi individui è nato 2.500 anni fa ed è normale
che i successivi discepoli di qualsiasi disciplina mantengano le storiche
tradizioni.
L'obiettivo di questa scuola filosofica, nonostante la sua contraddittoria
apparenza, è di allenare la mente e il corpo in modo da affrontare la
dura vita più serenamente "qui e ora" cioè, rendere la vita
vivibile in questo spazio fisico e in questa tempo reale cioè, interagire
positivamente con queste dimensioni spazio-temporali.
La religione buddista
Per quanto giustificato sia chiamare il theravada
"religione", resta comunque un grossolano errore.
E' un errore come dire: religione danza, o religione matematica.
Infatti, il buddhismo theravada è una disciplina come l'atletica leggera
e la marina militare, o una professione come la creatività artistica e la
ricerca scientifica etc.
A chi intraprende una delle suddette professioni, come pure il suddetto
tipo di buddhismo, non è richiesta, tanto meno imposta, alcuna fede
religiosa.
Le radici filosofiche del buddismo ateo
Noi buddisti atei possiamo affermare che il buddismo ateo sia nato da
precise e profonde radici filosofiche, le quali richiedono molto studio
per essere correttamente esposte al pubblico e richiedono, da parte del
pubblico, specifiche condizioni mentali per essere comprese:
1) la mente dell'ascoltatore deve essere libera da qualsiasi attaccamento
(mente adulta), in particolare deve essere libera da fedi, dogmi,
pregiudizi, preconcetti, superstizioni, leggende etc. (mente bambina);
2) la mente libera deve essere attiva, non passiva, deve cioè indurre
l'individuo interessato a esperimentare concretamente i messaggi ricevuti
dai maestri verificando scientificamente se ciò che gli viene detto
teoricamente è valido praticamente.
I maestri theravada
I maestri theravada non cercano discepoli. Non fanno proselitismo.
I maestri theravada si fanno i fatti loro.
Chi casualmente incontra detti maestri pone delle domande sulla loro
strana professione.
Qualcuno dei passanti s'incuriosisce e vuole saperne di più.
Alla fine qualcuno degli incuriositi condivide la filosofia e aderisce
alla disciplina proclamandosi discepolo. Resterà comunque sempre
totalmente libero di abbandonare disciplina e maestro theravada.
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Buddha non risponde ...
L'apparente contraddizione "buddismo ateo", inteso come
"religione atea", è stata affrontata da diversi storici come,
per es., lo studioso buddista zen Hoseki Shinichi Hisamatsu nel suo libro:
"Una religione senza Dio. Satori e ateismo". (Roma,
Il Nuovo Melangolo, 1996).
Integrazione di Paolo Pegoraro.
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NOTA,
tanti documenti del sito sono stati scannerizzati da libri e
convertiti in testo vettoriale con OCR. A causa di ciò potreste
trovare degli errori ortografici. |
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