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GRAFEMI E DIGRAMMI IN ESAME

 

MESSAGGIO IMPORTANTE: le lettere in esame sono già state scelte. Pertanto tale pagina esplicativa sarebbe inutile se non fosse perché riteniamo importante far conoscere l'origine di queste scelte.

J e Y

Queste due lettere, più la G, sono state per anni al centro del dibattito per quanto riguarda l'assegnazione del relativo fonema. 

La discussione si concluse prendendo il valore sonoro dalle iniziali delle parole inglesi Jet e Yet, e per la G Get.

Essendo fortemente condizionati dalla scelta di creare un alfabeto il più possibile fonetico, tale scelta ci ha consentito di dare alle tre lettere sempre lo stesso valore sonoro prescindendo dalle vocali associate.

GVR

IPA

Articolazioni
Jj   affricata palatale sonora
Yy  

i fricativa palatale semivocalica

Gg   occlusiva velare sonora

 

Nh e Ny

Avendo scelto la Y come i semivocalica, al posto della storica J, prese forza l'ipotesi di usarla  nel digramma nasale palatale, in sostituzione dell' H in Nh. 

Il digramma così fatto diventa fonetico, infatti, se prestiamo particolare attenzione al suono nasale rappresentato dalla NY, emesso molto lentamente, ci accorgiamo che è proprio la somma dei due suoni di N + Y.

GVR

IPA

Articolazioni
Ny   Nasale palatale sonora

 

ç e Zh

Inizialmente fu scelta la lettera Ç per rappresentare il suono alveo-dentale sordo, quello della parola italiana pizza. Successivamente, riscontrando che tante tastiere non disponevano della ç maiuscola, fu introdotto el digramma Zh, tra l'altro scelto anche dai compilatori della GVU. 

GVR

IPA

Articolazioni
Zh   Fricativa alveo-dentale sorda

 

Tc e Dj

Originariamente questi due digrammi indicavano gli stessi valori fonetici della C (occlusiva velare sorda; ita: ceci) e della J (affricata palatale sonora; ita: genio).

La scelta fu fatta per la metafonia delle lettere T e D nelle riepettive C e J che subivano parole uguali dette in parlate differenti. Esempi: tor (v. axo£an) e cor (v. belumat) = prendere; diaol (v. axo£an) e jaol (v. belumat) = diavolo. 

Con questa opzione si pensava di fare chiarezza sull'origine delle parole evidenziando, per esempio, che la C di "cor" era in realtà la metafonia della T e la J di "jaol" era la metafonia della D.

Questi due digrammi furono poi abbandonati per il fatto che si trattava degli stessi fonemi scritti in due modi differenti.

 

Sh e Xh

Questi due digrammi rappresentano rispettivamente il suono fricativo palatale sordo (eng.: shift, short) e sonoro (fra.: jour, jeudi).

Sono suoni presenti solo nell'area ladina, pertanto sono al momento tenuti sospesi dal sistema ortografico della GVR.

 

 

 

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