M O Z I O N E
Oggetto: Per un inserimento della lingua veneta fra le lingue tutelate dallostato italiano (legge 482/1999).
Premesso che:
- la lingua veneta è riconosciuta come tale da importanti documenti
linguistici come l'UNESCO Red Book of Endangered Languages del professor
Tapani Salmiden (Università di
Helsinky), The Ethnologue Languages of theWorld 13th Edition - Summer Institute of
Linguistics- Dallas, Texas-USA; [leggi
anche SOS lingue in pericolo
- il Consiglio Regionale del Veneto in data 22/11/1999 ha approvato a largamaggioranza una risoluzione (n. 262) nella quale si chiede allo
stato italiano di riconoscere il Veneto come lingua;
- che il Governo Regionale del Veneto nel marzo 1995 ha pubblicato un"Manuale della Grafia Veneta Unitaria";
[leggi il cap. della GVU]
- una variante della lingua veneta, el talian, è per una settimana all'annolingua ufficiale di Serafina Correa, stato del Rio Grande do
Sul in Brasile,in onore alle centinaia di migliaia di immigrati veneti che risiedono in Brasile e che ancora parlano questa lingua;
[leggi anche Un pezzo di
Veneto nel Brasile]
- la lingua veneta, nelle varianti istro-veneta e dalmato-veneta continuaad essere parlata in diverse comunità della Slovenia e della
Croazia;
- nella toponomastica ufficiale di diversi comuni del Veneto si usacorrentemente il bilinguismo (vedi per esempio Spresiano-Spresian
eVisnadello-Visnadel);
- diversi studi dell'Istat attestano che la lingua veneta continua ad
essere la lingua più parlata nel Veneto e questo sia in famiglia
che sul lavoro;
- nella Risoluzione adottata il 16 marzo
1988 il Consiglio d'Europa affermanel preambolo della "Carta Europea delle Lingue Regionali
Minoritarie", "il diritto delle popolazioni ad esprimersi nelle loro lingue regionali ominoritarie nell'ambito della loro vita privata e
sociale costituisce un diritto imprescrittibile" e più avanti "la difesa e il rafforzamento dellelingue regionali o minoritarie nei
vari paesi e nelle varie regioni d'Europa, lungi dal costituire un ostacolo alle lingue
nazionali, rappresentano un contributo importante
all'edificazione dell'Europa basata sui principi di democrazia e di diversità
culturale";
- autorevoli linguisti attestano che la lingua veneta appartiene al
gruppo delle lingue neolatine occidentali, assieme al castigliano, al catalano, alfrancese ecc., mentre la
lingua italiana, le lingue dell'italia meridionalee il rumeno appartengono al gruppo delle lingue neolatine orientali;
[leggi anche la Mappa dei dialetti in Italia]
considerato che:
- con la legge 482/1999 "Norme in materia di tutela
delle minoranzelinguistiche storiche" lo stato italiano riconosce dodici lingue da tutelare e valorizzare (la lingua delle popolazioni
albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle
parlanti il francese, ilfranco-provenzale, il friulano, il ladino, l'occitano e il
sardo) escludendo scandalosamente la lingua veneta; [vedi
Art. 2]
il Consiglio Provinciale di Vicenza impegna la Giunta Provinciale adattivarsi presso il Governo della Repubblica Italiana e nei
confronti dei parlamentari eletti nel territorio provinciale affinchè ci sia
un riconoscimento formale della lingua veneta attraverso una modifica
della legge 482/1999 che preveda l'inserimento del veneto fra le lingue da tutelare.
ETTORE BEGGIATO
consigliere provinciale
Liga Fronte Veneto