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grafia
indipendente da da grafie di altre lingue,
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grafia
che contenga tutti i fonemi contenuti nel Manuale di Grafia Veneta
Unitaria (GVU),
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grafia
che si possa scrivere con le normali tastiere per scrivere senza
bisogno di manimetterle,
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grafia
contenente, per quanto è possibile, caratteri grafici e digrammi
dell'Europa occidentale.
(esempio:
incontrando il digramma "zs" (interdentale sorda di
un'altra grafia veneta) è difficile risalire al suono
se non lo si è studiato, ma se si incontra il digramma "th",
indicante lo stesso suono del precedente, sarà molto probabile che il suo valore
fonetico sia intuito associandolo alllo stesso segno inglese),
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grafia
fonetica ad esclusione della £
(elle evanescente) la quale gode di un trattamento particolare.
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grafia
che consenta la scrittura di tutte le varianti dialetti venete.
(esempio:
i veneziani e i pavani dicono Venêsia (con la esse sorda) quindi
scriveranno Venêsia. Gli asolani e i belumat pronunciano
enêthia (con l'interdentale sorda) dunque scriveranno Venêthia. I fossaltini e i vicentini pronunciano
enêzhia (con l'alveodentale
sorda come nella parola italiana "pizza") quindi scriveranno
Venêzhia (o Venêçia; il segno grafico per questo suono
è ancora in discussione),
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grafia
che consenta la rappresentatività linguistica a tutte le parlate
locali venete, esattamente come succede con il parlato.
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grafia
che non sia strettamente legata alle grafie venete storiche. Quando
necessario si adatteranno le lettere alle nuove esigenze
linguistiche.
(esempio:
la "x" (esse sonora) nella storia compare in rare occasioni, ora
abbamdomiamo la tradizione e utilizziamo la "x" in tutti i
posti dove questo suono compare.